DOVE OPERIAMO

Un viaggio tra i più importanti ecosistemi della Puglia.

Il Tavoliere delle Puglie

Nonostante l’evidente scomparsa di habitat conserva ancora nei residui lembi naturali importanti popolazioni di uccelli e di numerose specie migratrici.

Il Promontorio del Gargano

La sua caratteristica di isolamento rispetto al resto del territorio ha consentito la presenza di specie endemiche conservando la più alta naturalità della Puglia.

Il Subappennino Dauno

I Monti Dauni risultano essere frequentati da specie importanti come il Lupo o il Nibbio reale che qui ancora si riproducono arricchendone il valore naturalistico.

Ambienti di Capitanata

Ecosistemi come la Foresta Umbra, la Palude di Frattarolo, la Steppa Pedegarganica o la Laguna di Lesina.

Le leccete

Rappresenta il climax tipico dell’ambiente mediterraneo. L’unica specie di aquila che vive sul Gargano frequenta le leccete insieme ai pascoli circostanti.

La Macchia Mediterranea

Vegetazione più o meno densa di arbusti sempreverdi o piccoli alberi. L’avifauna è tipicamente rappresentata da numerose specie di silvidi.

La Pineta a Pino d’Aleppo

La fauna presente risulta essere importante per lo svernamento di silvidi e turdidi e con la segnalazione occasionale del falco Lodolaio possibile nidificante.

Gli Ambiente rocciosi

Apparentemente poveri di vegetazione, custodiscono un vero e proprio tesoro floristico come negli asprivalloni garganici o sulle falesie delle Tremiti.

Le Garighe

Ambiente che ricopre le isole Tremiti come Capraia e San Nicola. Ospitano una fauna importante dove La Volpe, il Riccio la Donnola sono i più diffusi.

I pascoli steppici

Dominano le graminacee come il Lino delle fate e piante spinose o velenose che in seguito al pascolo intensivo e selettivo prendono il sopravvento.

Le Cerrete

I boschi di latifoglie decidue sono le formazioni forestali più estese in Capitanata, raramente monospecifici, costituiscono spesso boschi misti.

I boschi di Roverella

Presente in diverse aree della Capitanata. In diversi casi, come per il bosco delle gole di Accadia la roverella forma boschi misti con cerri, aceri e carpini.

La faggete

Queste formazioni boschive raggiungono la massima espressione nelle aree più interne del Gargano minacciate da tagli abusivi, pascolo eccessivo.

Le paludi dolci e salmastre

Sfruttate prevalentemente a scopo venatorio, le zone umide sono una delle maggiori emergenze naturalistiche a livello nazionale ed internazionale.

Gli Agroecosistemi

L’olivo il mandorlo, il fico, il carrubo, il pistacchio o il fico d’India ne appresentano la coltura tipica mediterranea.

L’ambiente fluviale e i boschi ripariali e planiziali

Compresa tra il Torrente Saccione e i fiumi Fortore e Ofanto, la Capitanata è certamente la provincia pugliese con il maggiore sviluppo idrografico.

Grazie per l’interesse mostrato nel sostenere il lavoro, senza fini di lucro, del Centro Studi Naturalistici.

Grazie a te i nostri ricercatori possono operare per salvaguardare animali selvatici sull’orlo dell’estinzione e ambienti naturali di grande valore.

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